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Sunday 22 April 2007 | 01:34

Event: I.Dot- Italian Design on Tour Corso Venezia, 63
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I gioielli disegnati da Barbara Uderzo sperimentano materiali nuovi, effimeri e poveri con un approccio concettuale che genera effetti ludici e/o ironici.

Liquirizia e marshmallow da indossare e mangiare o catene dorate che iniziano a sciogliersi, rilasciando un profumo di cioccolata.

Ancora più “pop” la serie dei coloratissimi Blob Rings che incorporano piccoli oggetti in un magma onnivoro che crea pezzi unici, anche da personalizzare su richiesta.

Saturday 21 April 2007 | 15:44

Event: aziende varie via tortona, 54-56
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Il madrileno Jaime Hayon, design-star in super-ascesa, ex-direttore del dipartimento di design a Fabbrica è quest’anno presente sia al Superstudio col bellissimo pinocchio decorato da Bisazza, sia all’ex-Ansaldo coi suoi lavori per Artquitect, B.D., Metalarte e Bosa.

 

Il suo stile vitale, ironico, delirante, surreale (e che lui stesso definisce“Mediterranean Digital Baroque”) mescola, in maniera innovativa, elementi barocchi e minimal, cultura da skateboard e arte tradizionale, iconografia dei giocattoli giapponesi e matura abilità di designer.


La mostra dell’ Atelier van Lieshout non è purtroppo nella lista degli eventi di questo sito, ma meriterebbe forse anche più di una visita per una comprensione approfondita e come  occasione per riflettere sui temi fondamentali affrontati.

L’artista olandese Joep van Lieshout presenta sculture, modellini e disegni di una immaginaria città futuristica, o meglio di una distopia inquietante e provocatoria : una città abitata solo da schiavi, i cosiddetti “participants”, che lavorano secondo precise direttive dando vita ad una società estremamente efficiente ma senza libertà e in cui i tradizionali valori etici ed estetici vengono totalmente stravolti.

Friday 20 April 2007 | 14:41

Event: DROOG DESIGN viale F. Crispi 3
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Assolutamente da non perdere la mostra di Droog Design allo spazio Crispi.

Il collettivo olandese (in realtà il progetto è aperto a collaborazioni con designers da tutto il mondo) conferma ancora una volta il suo impegno di design avanguardista.

 

I nuovi lavori della collezione “smart deco 2” esplorano l’high tech più avanzato e interattivo e l’idea del  ri-uso/riciclaggio, mettendo spesso in discussione i confini tra artigianato tradizionale e sviluppo di concept e materiali innovativi, design e biologia, reale e artificiale, ricco e povero.

 

Come spesso succede alle loro presentazioni, è anche possibile portarsi a casa alcuni “classici”della produzione Droog, stavolta però a prezzi decisamente convenienti.

Thursday 19 April 2007 | 15:57

Event: Play the glass Galleria Vittorio Emanuele II
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Le raffinatissime bolle di Masuda Hiromi, sono uno straordinario spettacolo per gli occhi ma anche “virtualmente”(visto che “si prega di non toccare”) per il tatto (o forse in questo caso, è più corretto parlare di “haptic”).

 

Al di là delle infinite interpretazioni possibili, trovo molto interessante che nelle intenzioni dell’autrice, ci sia il desiderio di rappresentare i più profondi sentimenti dell’animo umano, le sue paure, le sue lotte interiori, le sue contraddizioni: da una parte il lato oscuro del mondo, la “spazzatura psichica”, il nostro stesso desiderio che ci divora; dall’altra, le luminosissime “gocce”, rifrangenti di speranza per il domani.

 

Nel cuore pulsante di Milano, questa suggestiva sintesi tra cultura giapponese tradizionale e arte del vetro veneziana è ancora una volta una lezione contro la frenesia, il rumore e la velocità dei nostri tempi.


Nel salotto di “Design on Stage”, Elio Fiorucci  regala lezioni di creatività e soprattutto di umiltà.

L’inventore di “Love Therapy”(e del concetto di un negozio "terapeutico") ammette di continuare a stupirsi per tutte le comodità, le invenzioni ma anche le cure mediche che fanno ormai parte della nostra vita e che sono in realtà il frutto degli sforzi di miliardi di persone vissute prima di noi, che hanno speso la loro vita al servizio del nostro benessere.

 

Oggi possiamo viaggiare volando mentre i nostri antenati dovevano crearsi dei percorsi nei boschi, parlare con persone che sono in un altro continente come se il tempo e lo spazio in qualche modo non esistessero più, avere l’acqua fredda anche in estate e indossare scarpe comode ai piedi.

 

 “Ringraziare” tutte le persone che in un passato più o meno lontano hanno dovuto “inventare” il lusso e la salute di cui possiamo oggi godere diventa un modo per vivere con serenità il nostro tempo, riconoscendo il valore di tutto quello che abbiamo (e che invece troppo spesso ci sembra ci sia dovuto in maniera scontata) evitando di crearci tutta una serie di problemi inutili e angosce che ci avvelenano la vita: La vera “love therapy” di cui abbiamo bisogno è in realtà questa!